Nonostante se ne parli da anni e su più fronti, spesso le donne hanno difficoltà a riconoscere la differenza fra cellulite e ritenzione idrica (ovvero il liquido extracellulare in eccesso).
Approfondiamo allora questo tema, cercando di dare risposte chiare a chi cerca soluzioni per questi inestetismi.
Partiamo dal ruolo del microcircolo, che ha una funzione molto importante nel nostro organismo e che spesso è all’origine della comparsa della cellulite.
Il microcircolo (sia sanguigno che linfatico) è composto da una fitta rete di vasi sottili, che si diramano in tutto il corpo e permettono di apportare ossigeno alle cellule ed eliminare le scorie, ovvero le sostanze di rifiuto.
In questo processo le gambe devono affrontare un problema fisico ineluttabile: la forza di gravità. Per questo motivo le vene delle gambe sono dotate di valvole, le quali impediscono il reflusso del sangue che deve raggiungere il cuore. Vengono in loro soccorso anche i muscoli, che contraendosi fanno risalire la linfa.
Tuttavia, a causa di vari fattori, può accadere che questo complesso meccanismo rallenti, provocando un’infiammazione dei tessuti, con ristagno di tossine e liquidi negli spazi extracellulari.
Quando la circolazione sanguigna e quella linfatica non funzionano correttamente, le cellule adipose (o adipociti) tendono a rompersi; il loro contenuto si spande nello spazio intra cellulare, comprimendo il microcircolo. In questo modo le cellule dei tessuti sottocutanei si infiammano provocando sulla pelle avvallamenti o buchi visibili e la famosa “buccia d’arancia”.
Cosa differenzia la ritenzione dalla cellulite?
Nel caso in cui sia presente un ristagno di liquidi tra le cellule, che quindi si accumulano nei tessuti, si ha la ritenzione idrica, dovuta ad un leggero rallentamento della microcircolazione locale.
Una pelle con ritenzione idrica è più gonfia e chiara e, toccandola resta visibile l’impronta del dito.
Quando invece si verifica un processo infiammatorio più profondo, che coinvolge vasi sanguigni, tessuto adiposo e interstiziale, si manifesta la cellulite.
La quale si riconosce per la pelle a buccia d’arancia ed i buchini sul tessuto, ma può anche provocare dolore o fastidio, e al tatto la zona in cui è presente è fredda e dura.
Quali sono i fattori che compromettono il microcircolo e provocano la cellulite?
Sono molti e non tutti dipendono da noi. La cellulite infatti, molto più presente nel sesso femminile, può essere multifattoriale, e questi fattori sono estremamente soggettivi. Esistono donne che, pur essendo molto attente alla dieta, praticano sport e hanno uno stile di vita “sano”, continuano ad avere difficoltà ad eliminare la cellulite.
La genetica ha indubbiamente un ruolo, perlopiù le cause sono di origine ormonale e vascolare, a cui possono aggiungersi altri fattori che ne favoriscono la comparsa e ne peggiorano le manifestazioni.
I fattori che “dipendono” da noi e possono essere gestiti sono:
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- sovrappeso
- sedentarietà
- stress
- cattive abitudini alimentari ed eccessivo consumo di sale
- scarsa o scorretta attività fisica
- uso di indumenti troppo stretti e tacchi alti per molte ore
- postura sbagliata ed erroneo appoggio plantare
Quali sono i rimedi più efficaci?
Dipende ovviamente dallo stadio in cui la cellulite è evoluta e al singolo individuo, di certo rivolgersi ad uno specialista è sempre la scelta più indicata.
Tuttavia è possibile fare scelte e adottare stili di vita che aiutano a gestire questo disturbo.
A TAVOLA:
La prima regola è limitare l’assunzione di sale e zucchero e adottare un regime alimentare sano ed equilibrato, così da ridurre un eventuale sovrappeso e compensare squilibri nutrizionali.
Acqua, potassio, fibre e antiossidanti sono i nutrienti benefici da assumere.
SPORT:
L’esercizio fisico regolare migliora la funzione cardiovascolare e potenzia la muscolatura.
È importante però che l’attività fisica sia costante e duratura nel tempo.
TRATTAMENTI:
Creme e trattamenti possono contribuire, in aggiunta a quanto precedentemente elencato, a migliorare gli effetti localizzati del rimodellamento corporeo anti-cellulite.
IDRATAZIONE:
Bere acqua è fondamentale per favorire l’eliminazione delle sostanze di rifiuto ed il sale in eccesso attraverso la diuresi. Per questo occorre bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno.
Acqua Rocchetta è un’alleata importante in questo percorso perché, con la sua bassa concentrazione di sali, entra rapidamente in circolo depurando gli spazi intracellulari e, altrettanto rapidamente, viene convogliata nei reni dove favorisce la diuresi eliminando liquidi e tossine in eccesso.