Il 14 marzo ricorre la giornata mondiale del rene, dedicata a fare prevenzione sulle malattie renali e promuovere un equo accesso alle cure.
Ma quali sono le malattie renali più comuni e cosa fare per prevenirle il più possibile?
Tutte le età possono essere interessate dalle malattie renali, ma in modo diverso. Nei giovani predominano le glomerulonefriti, le malattie ereditarie e quelle congenite.
Negli anziani, predominano le lesioni su base vascolare e dismetabolica. Sempre negli anziani, la nefropatia più diffusa è la cosiddetta nefroangiosclerosi, malattia dei piccoli vasi arteriosi del rene, in genere collegata all’ipertensione arteriosa. Con l’aumento dei casi di diabete dell’adulto stanno diventando comuni le lesioni renali secondarie a questa malattia dismetabolica.
Tra le malattie renali più comuni si annoverano:
- Glomerulonefriti, che sono infiammazioni dei glomeruli, le unità funzionali dei reni. Possono essere di diversi tipi, tra cui le glomerulonefriti acute e croniche.
Nefropatie interstiziali, che possono essere causate da infezioni, ostruzioni delle vie urinarie o altre condizioni. Queste patologie coinvolgono l’infiammazione del tessuto interstiziale dei reni.
Insufficienza renale cronica (IRC), caratterizzata da una progressiva riduzione della funzione renale nel filtrare le scorie metaboliche dal sangue nel corso di mesi o anni.
Esistono anche altre condizioni come le infezioni renali, i calcoli renali e le malattie cistiche renali che possono influenzare la salute dei reni.
Prevenzione delle malattie renali.
Gran parte delle malattie renali operano senza provocare sintomi, addirittura per anni e, quando i loro effetti si rivelano, può essere tardi per correre ai ripari. Per questo è importante fare prevenzione e ridurre il rischio cardiovascolare, che aumenta sensibilmente già in presenza di un’insufficienza renale lieve.
Per fare prevenzione è importante stare attenti ai segni che ne possono indicare la comparsa di una malattia renale, come ad esempio:
- Emissione di urine di colore scuro o rosso sangue, o con cattivo odore. Anche la formazione di molta schiuma può indicare una condizione di anormalità. (leggi questo articolo dedicato al colore delle urine).
- Aumento notevole del volume urinario, specialmente nelle ore notturne, e persistente senso di sete.
- Edemi agli arti inferiori o diffusi.
- Aumento dei valori della pressione arteriosa oltre i limiti massimi di normalità.
- Dolori in sede lombare (sino a vere e proprie coliche), senso di peso in sede renale non riferibile a lombosciatalgia.
- Anemia inspiegata, stanchezza, malessere importante senza apparente motivo.
- Bruciori durante la minzione, febbre (specie se con brividi), necessità di minzioni frequenti.
Quali sono i principali fattori di rischio per lo sviluppo di una malattia renale?
• invecchiamento (oltre 60 anni)
• ipertensione arteriosa
• diabete
• uso prolungato di farmaci senza controllo medico, specialmente antinfiammatori non steroidei
• ipercolesterolemia grave
• obesità importante
• calcoli renali
• infezioni urinarie ricorrenti
• ostruzione delle basse vie urinarie (ad esempio, ipertrofia prostatica di grado elevato)
• precedenti malattie renali
• malattie immunologiche in atto (lupus, artrite reumatoide ecc.)
• presenza di malattie renali nei familiari
Per prevenire le malattie renali è bene iniziare seguendo 8 regole d’oro.
- Mantenersi in forma e attivi, anche correggendo condizioni che possono favorire obesità, la sindrome dismetabolica, la vita troppo sedentaria e variando, se necessario, lo stile di vita.
- Controllare periodicamente i livelli di zucchero nel sangue. Evitare dunque diete molto ricche di calorie, zucchero, dolci, grassi animali e sale.
- Controllare periodicamente la pressione sanguigna, consapevoli che si ritiene ottimale una pressione eguale o inferiore a 130 su 80 mm di mercurio, e che valori superiori a 140/90 sono definiti come patologici, a qualunque età (anche se nei diabetici si suggerisce di mantenere la pressione a valori inferiori a 130/80).
- Seguire una dieta sana e bilanciata.
- Mantenere un adeguato e regolare apporto di liquidi. Si consiglia l’assunzione di almeno 1.5 lt di acqua al giorno. Acqua Rocchetta grazie alle sue peculiari caratteristiche (diuretica, ipotonica, iposodica e normocalcica) facilita l’eliminazione di scorie metaboliche a favore della salute dei reni.
- Non fumare
- Assumere farmaci solo sotto controllo medico. In caso di uso frequente di farmaci potenzialmente nefrotossici, come analgesici o antinfiammatori, è opportuno ricordarsi di controllare periodicamente la situazione renale.
- Tenere sotto controllo la funzione renale (azotemia, creatinina, esame urine), soprattutto per i soggetti a rischio. Pertanto è bene eseguire in occasione di altri controlli di laboratorio, anche in assenza di sintomi, un semplice esame delle urine e non trascurare eventuali anomalie minori rivelate dall’esame delle urine, come sangue o proteine in quantità molto modeste.
Non sottovalutate segni minori e aspecifici di malattia renale, quali edemi agli arti inferiori, un’ipertensione anche non costante, infezioni croniche o recidivanti delle vie urinarie, emissione di urine di colore o di odore differente dall’abituale, perché anche se tutti questi segni non sono sempre indicativi della presenza di una malattia renale o delle vie urinarie, è tuttavia meglio accertarsi che siano davvero innocui.