Stiamo vivendo in una nuova era, il tempo del Covid-19, e ancora per un bel po’ di tempo dovremo adottare uno stile di vita che sia funzionale alla difesa da questo virus.
L’essere umano ha la prerogativa di sapersi adattare al contesto che muta intorno a lui, per questo stiamo imparando velocemente a muoverci con cautela, relazionarci attraverso dispositivi di sicurezza e mantenere la famosa “distanza sociale”.
Fin da subito le autorità sanitarie hanno invitato la popolazione a lavare spesso le mani per limitare la diffusione del contagio.
Per quanto ovviamente la sicurezza e la salute abbiano la precedenza su tutto, allo stesso tempo dobbiamo stare attenti alle conseguenze di queste nuove abitudini.
Infatti l’uso di detergenti aggressivi rischia di disidratare la pelle, fino al punto di causare lesioni epidermiche che rischiano di esporci maggiormente all’azione di agenti esterni e dunque anche allo stesso coronavirus.
Ricordiamo che la pelle è composta di 3 strati: epidermide, derma e sottocute.
Sebbene ognuno di questi contribuisca all’integrità strutturale della pelle e al mantenimento di una corretta idratazione, l’epidermide è lo strato maggiormente “a rischio”.
L’epidermide, infatti, coopera con il l “film idrolipidico” – quella miscela di rivestimento costituita da grassi e acqua – per garantire l’integrità della funzione barriera della cute.
Tale barriera contrasta la penetrazione di agenti esterni, mantiene un pH costante e impedisce un’eccessiva perdita di acqua, garantendo un’adeguata idratazione.
Dal momento che le ghiandole della pelle, le quali producono sebo e sudore, rilasciano sostanze idratanti e lubrificanti, è essenziale mantenere l’integrità e la stabilità di queste strutture, attraverso l’utilizzo regolare e costante di idonei prodotti per l’idratazione e la detersione della pelle, in questo modo è possibile salvaguardarne le fisiologiche funzioni.
Ma come si fa a mantenere idratata la pelle, anche quella delle mani?
Le mani hanno bisogno delle stesse cure che quotidianamente dedichiamo al viso, perché queste sono le parti del corpo che più si espongono al contatto con l’esterno durante tutte le stagioni dell’anno.
La quotidiana cura di igiene e di idratazione deve avvenire dunque attraverso l’utilizzo di appropriati detergenti ed emollienti.
La loro scelta deve ricadere su prodotti non aggressivi, che rispettino il film idrolipidico e la flora microbica normalmente presente sulla pelle, mantenendo inalterato il pH. Questi fattori sono fondamentali per garantire il giusto stato di idratazione e di luminosità della pelle, rallentandone il processo di invecchiamento.
D’altra parte, per l’idratazione e la detersione della pelle è senza dubbio preferibile utilizzare prodotti privi o a basso contenuto di sostanze irritanti e potenzialmente allergizzanti. Questo è particolarmente importante per coloro che presentano preesistenti malattie dermatologiche caratterizzate da cute molto secca o infiammata, quale la dermatite atopica e la psoriasi.
Ogni volta che laviamo le mani dobbiamo fare attenzione ad un efficace risciacquo per impedire che i tensioattivi contenuti nel detergente possano provocare disidratazione ed irritazione.
Il nostro consiglio è di dedicare una cura particolare alle mani, sia durante quest’emergenza sanitaria, sia in futuro, acquisendo dunque fin da ora una sana routine di benessere.
Per farlo è bene:
- applicare regolarmente una crema idratante,
- fare una volta ogni 15 giorni uno scrub;
- usare la protezione solare quando si esce di casa (perché anche le mani invecchiano).
L’acqua è una risorsa importante anche per il delicato bilanciamento dell’equilibrio idrico della pelle. L’acqua nutre la pelle e la rende luminosa, elastica e liscia, perché possiede numerose caratteristiche organolettiche e sali minerali in grado di apportare molteplici benefici. Quindi lavatevi le mani spesso per proteggervi dal contagio del coronavirus e bevete molto per proteggere la pelle dai rischi della disidratazione.