Comunemente ci si preoccupa dei problemi della disidratazione durante la stagione più calda, eppure anche il freddo disidrata la pelle, per questo occorre cambiare, con l’arrivo delle basse temperature, la propria routine quotidiana. Il gelo invernale può infatti provocare problemi come la couperose o la rosacea, ed anche l’acne.
Che cosa succede alla pelle quando fa freddo?
A causa dell’adattamento dei suoi termorecettori, la pelle al freddo si modifica e ne consegue una riduzione della temperatura cutanea, della sudorazione e della produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee. In questo modo vengono meno quegli importanti costituenti del film idrolipidico naturale che proteggono la pelle.
Lo shock termico determina, inoltre, un aumento della produzione dei radicali liberi. Tanto maggiore è il freddo, per esempio in alta montagna, tanto più si evidenzia un fenomeno con arrossamenti e desquamazione, definito dermatite.
Nel caso in cui aumenti anche il diametro dei capillari del viso, si può determinare la couperose, che è un iniziale arrossamento di guance, naso e parti del collo e può essere temporanea o diventare cronica. Dalla couperose si può arrivare poi alla rosacea, una malattia infiammatoria caratterizzata da eritema e lesioni dolorose.
Ma il freddo non colpisce solo le pelli secche, anche chi ha la pelle grassa può avere problemi in inverno. Il gelo infatti può influire sulla produzione di sebo e quindi sull’acne.
In città alla bassa temperatura si aggiunge l’effetto irritante dell’inquinamento atmosferico, che incrementa l’infiammazione della pelle.
Come proteggere la pelle dal freddo?
È buona norma utilizzare creme e trattamenti idratanti, nutrienti e lenitivi, formulati con un corretto rapporto di acidi grassi polinsaturi, omega 3 e 6 e acido ialuronico, sostanze idratanti naturali.
Anche l’alimentazione può aiutare il tono dei capillari e il corretto equilibrio cutaneo, per ridurre quindi il rischio di couperose. Alimenti consigliati:
- barbabietole
- radicchio
- zucca
- banane
- frutta secca
- basilico e prezzemolo.
È anche importante ridurre i cibi che, liberando istamina, stimolano la vasodilatazione dei capillari: limitare quindi i formaggi stagionati, le melanzane, i pomodori e le spezie.
Per le festività avete in programma di andare nei paesi nordici e freddi, magari a caccia dell’aurora boreale?
Attenzione a seguire qualche regola da adottare dove il freddo può essere davvero estremo.
• Bere molto e fare tante saune.
• Non applicare la crema prima di uscire all’aria aperta, ma trattare la pelle a casa, in particolar modo la sera, affinché i principi attivi abbiano tempo di agire durante la notte.
• All’aperto la pelle deve essere pulita, meglio senza trucco, perché finirebbe col seccarsi troppo e disidratarsi.
• Lo stesso vale per le labbra, nonostante la tentazione è meglio evitare il burro di cacao prima di uscire.
• Le mani vanno trattate con creme specifiche e con maschere alla paraffina, protette indossando doppi guanti: cotone più lana.
Per prevenire la disidratazione è dunque importante bere la giusta quantità di acqua, anche se non si avverte il senso della sete. Acqua Rocchetta, con i suoi oligoelementi, contribuisce, dall’interno, a preservare l’idratazione della pelle e del nostro organismo anche durante l’inverno.
Fonte: SIDeMaST